Reato art 574 bis cp sottrazione minore
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Reato ART 574 BIS SOTTRAZIONE MINORE ALL'ESTERO
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque sottrae un minore al genitore esercente la responsabilità genitoriale o al tutore, conducendolo o trattenendolo all’estero contro la volontà del medesimo genitore o tutore, impedendo in tutto o in parte allo stesso l’esercizio della responsabilità genitoriale, è punito con la reclusione da uno a quattro anni.
Se il fatto di cui al primo comma è commesso nei confronti di un minore che abbia compiuto gli anni quattordici e con il suo consenso, si applica la pena della reclusione da sei mesi a tre anni.
Se i fatti di cui al primo e secondo comma sono commessi da un genitore in danno del figlio minore, la condanna comporta la sospensione dall’esercizio della responsabilità genitoriale(1).
3/6/2022 – Italiana – Penale – Cassazione
Il reato di cui all’art. 574-bis, c.p. ha natura plurioffensiva, in quanto offende sia le prerogative di colui che esercita la responsabilità genitoriale sul minore, sia il diritto di quest’ultimo a vivere nel proprio ambiente. Ne consegue che il vulnus determinato sul minore sottratto o trattenuto all’estero non può di per sé costituire, per il principio del ne bis in idem sostanziale, una “condotta maltrattante” ai fini dell’art. 572 c.p.Corte di cassazione, sez. VI penale, 3 giugno 2022, n. 21634(n. 411) SENTENZA sul ricorso proposto da -OMISSIS- avverso la sentenza del 27/05/2…
Corte di cassazione, sez. VI penale, 3 giugno 2022, n. 21634
19/11/2020 – Europea – Diritto dell’Unione europea – Corte di giustizia dell’Unione europea
La disposizione del codice penale di uno Stato membro che punisce l’autore della sottrazione solo se il minore è trattenuto in detto Stato membro con forza, minaccia o inganno mentre prescinde da tali condizioni di punibilità quando il minore si trova al di fuori di detto Stato (e, in particolare, in diverso Stato membro) introduce una disparità di trattamento che, benché non fondata direttamente sulla cittadinanza, può pregiudicare, e persino limitare, la libertà di circolazione dei cittadini dell’Unione (21 TFUE). Tale restrizione può essere giustificata solo se è basata su consi…
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 19 novembre 2020, causa C-454/19, Staatsanwaltschaft Heilbronn
29/5/2020 – Italiana – Costituzionale – Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 574 bis, co. 3, c.p. nella parte in cui prevede l’applicazione automatica della sospensione dell’esercizio della responsabilità genitoriale nei confronti del genitore condannato per sottrazione e mantenimento del minore all’estero, anziché la possibilità per il giudice di applicare detta pena accessoria quando corrisponde effettivamente al concreto e attuale interesse del minore coinvolto. Fermo il carattere intrinsecamente offensivo del delitto in questione – sia per l’altro genitore che per il minore sottratto – l’a…
Corte costituzionale, sentenza 29 maggio 2020, n. 102
27/2/2019 – Italiana – Penale – Cassazione
L’art. 574-bis cod. pen. prevede espressamente la punibilità della sottrazione del minore al genitore esercente la responsabilità genitoriale allorquando l’azione delittuosa sia stata realizzata interamente all’estero (ovvero nell’ipotesi di trattenimento del minore all’estero contro la volontà del medesimo genitore), sempre che sussista l’elemento di collegamento con la giurisdizione italiana costituito dal verificarsi, all’interno del territorio dello Stato, dell’evento del reato. Se la condotta delittuosa è interamente consumata all’estero o manca il criterio di colleg…
Corte di cassazione, sez. VI, 27 febbraio 2019, n. 8660
28/6/2018 – Europea – Diritto dell’Unione europea – Corte di Giustizia dell’Unione Europea
L’articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio, del 27 novembre 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, deve essere interpretato nel senso che la residenza abituale del minore corrisponde al luogo in cui si trova di fatto il centro della sua vita. Spetta al giudice nazionale determinare il luogo in cui si trovava tale centro al momento della proposizione della domanda concernente la responsabilità genitoriale nei confronti del minore, sulla base di u…
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, 28 giugno 2018, C 512/
L'avvocato Sergio Armaroli
L’avvocato Sergio Armaroli da anni tratta reati come lesioni personali, omicidio preterintenzionale, responsabilità penale del medico, responsabilità per infortuni sul lavoro, contro la libertà personale (stalking, atti sessuali con minorenne, pornografia minorile, violenza sessuale), contro il patrimonio (furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione.
Avvocato
Penalista Bologna
Classe 1967, Laureato nel 1990 a pieni voti all’Università di Bologna in Giurisprudenza, Avvocato Cassazionista, cioè abilitato alla difesa innanzi alla Suprema Corte di Cassazione dal 2009.
Aree di Attività
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