SEQUESTRO COMPUTER E CELLULARI BOLOGNA PENALE AVVOCATO PENALISTA SERGIO ARMAROLI
Cass., SS.UU., 20 luglio 2017, n. 40963 offre una sintetica ed assai pertinente definizione giurisprudenziale di “ sistema informatico “ . Esso è costituito “ dalle componenti hardware e software, le prime rappresentate, secondo la comune definizione, dal complesso di elementi fisici non modificabili ( circuiti, unità di memoria, parti meccaniche [ e disco rigido ] ), cui si aggiungono le periferiche d’ ingresso ( tastiera e scanner ) ed altri componenti comuni ( modem, masterizzatore e cavi ); e le seconde costituite, sempre secondo la comune accezione, dall’ insieme di istruzioni e procedure necessarie per il funzionamento stesso della macchina ( software di base ) o per farle eseguire determinate attività ( software applicativo ) e costituiti da programmi o da dati memorizzati su specifici supporti “.
- Per determinati reati l’autorità giudiziaria puo’ sequestrare computer e cellulari dell’indagato : reati quali stalking, pedopornografia, ecce cc..
- Spesso sono sequestri probatori, cioè si suppone che vi siano elementi di prova dei reati contestati : immagini ,mail , messaggi ecc ecc.
- il decreto di sequestro probatorio, al pari del decreto di convalida, anche qualora abbia ad oggetto cose costituenti corpo di reato, deve contenere una motivazione che, per quanto concisa, dia conto specificatamente della finalità perseguita per l’accertamento dei fatti(Sez. U, n. 36072 del 19/04/2018, Botticelli, Rv. 273548 – 01).
Il sequestro del dispositivo (cellulare,tablet, smartphone, computer ect) acquisizione di copia integrale (cd. Copia forense) della messaggistica e restituzione del dispositivo: finalizzato alla acquisizione di dati trasmessi telematicamente (chat, e- mail, sms, mms) e successiva restituzione all’avente diritto – princìpi di temporaneità, proporzionalità adeguatezza.
Corte di Cassazione
sez. I Penale, sentenza 10 novembre 2020 – 15 febbr