Aggiornamenti

Poiché la querela è una manifestazione di volontà intesa a rimuovere un ostacolo alla perseguibilità di determinati reati, detto ostacolo non può ritenersi persistente, e quindi non può ritenersi precluso l’esercizio dell’azione penale dal fatto che il reato, denunciato come perseguibile di ufficio, risulti, all’esito di più approfondite valutazioni da parte del giudice, perseguibile a querela. (In motivazione, peraltro, la Corte ha affermato la necessità inderogabile, in situazioni del genere, di un’indagine sull’effettiva volontà della parte offesa, desumibile, tra l’altro, dal suo atteggiarsi rispetto al processo, con la conseguenza — nel caso di specie — che la avvenuta costituzione di parte civile si configura come coerente esplicazione di volontà preesistente e persistente in ordine alla richiesta di punizione del responsabile del reato).

art 600 ter possibili attenuanti TRIB BOLOGNA corte costituzionale adita

TRIBUNALE PENALE BOLOGNA :sollevata questione di legittimità costituzionale MANCA ATTENUANTE PER CASI MINORE GRAVITA’ I FATTI CONTESTATI Del delitto previsto e  punito  dagli  articoli  81  cpv.  e 600-ter c.p., perche’  con  piu’  azioni  esecutive  di  un  medesimo disegno  criminoso  compiute  in  un  medesimo  contesto  temporaneo, utilizzando l’utenza telefonica (e dati) …, intestata al padre  … […]

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Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|13 ottobre 2017| n. 47374 Attività di gestione rifiuti non autorizzata – Articolo 256 decreto legislativo 152 del 2006 – Sequestro preventivo – Presupposti – Articoli 324 e 582 cpp – Criteri Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|13 ottobre 2017| n. 47374 Se, in tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame puo’ essere presentata, ai sensi dell’articolo 324 cod. proc. pen., oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i difensori, diverso da quello in cui fu emesso il provvedimento, ovvero davanti a un agente consolare all’estero”.

Se, in tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame puo’ essere presentata, ai sensi dell’articolo 324 cod. proc. pen., oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui

Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|13 ottobre 2017| n. 47374 Attività di gestione rifiuti non autorizzata – Articolo 256 decreto legislativo 152 del 2006 – Sequestro preventivo – Presupposti – Articoli 324 e 582 cpp – Criteri Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|13 ottobre 2017| n. 47374 Se, in tema di misure cautelari reali, la richiesta di riesame puo’ essere presentata, ai sensi dell’articolo 324 cod. proc. pen., oltre che nella cancelleria del tribunale del capoluogo della provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento impugnato, anche nella cancelleria del tribunale o del giudice di pace del luogo in cui si trovano le parti private o i difensori, diverso da quello in cui fu emesso il provvedimento, ovvero davanti a un agente consolare all’estero”. Leggi tutto »

AVVOCATO PENALE ESPERTO BOLOGNA MILANO RAVENNA FORLI Mezzi di ricerca della prova – Decreto di sequestro probatorio – Corpo di reato – Motivazione – Indicazione delle concrete esigenze probatorie – Necessità Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|27 luglio 2018| n. 36072

AVVOCATO PENALE ESPERTO BOLOGNAMILANO RAVENNA FORLI Mezzi di ricerca della prova – Decreto di sequestro probatorio – Corpo di reato – Motivazione – Indicazione delle concrete esigenze probatorie – Necessità Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|27 luglio 2018| n. 36072 Pur dando atto del maggioritario orientamento della giurisprudenza di questa Corte, anche a Sezioni Unite, in ordine alla

AVVOCATO PENALE ESPERTO BOLOGNA MILANO RAVENNA FORLI Mezzi di ricerca della prova – Decreto di sequestro probatorio – Corpo di reato – Motivazione – Indicazione delle concrete esigenze probatorie – Necessità Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|27 luglio 2018| n. 36072 Leggi tutto »

ART 408 C.P.P. –RICHIESTA ARCHIVIAZIONE PM

1BANCAROTTA FRAUDOLENTA 2 DIFENDE 3 MILANO BOLOGNA VENEZIA

BANCAROTTA FRAUDOLENTA AVVOCATO , ESPERTO DIFENDE MELANO BOLOGNA VENEZIA la sussistenza dell’elemento soggettivo sulla base del richiamo all’assoluzione dell’imputato dai fatti di bancarotta patrimoniale con “formula dubitativa”: “il fatto che l’imputato sia stato assolto con formula dubitativa dalle ipotesi di distrazione in mancanza di prova certa al riguardo” induce il giudice di appello a ritenere

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Tribunale|Milano|Civile|Decreto|9 luglio 2015 Separazione personale dei coniugi Con riguardo all’esercizio della responsabilità genitoriale, in via preliminare, occorre prendere atto dell’accordo raggiunto dai genitori, dando atto dell’impegno profuso dai difensori, senza la cui attività di mediazione, il patto stesso non sarebbe stato possibile. Il patto stabilisce l’affidamento condiviso dei figli e il loro collocamento prevalente presso la casa familiare, assegnata alla madre.

Tribunale|Milano|Civile|Decreto|9 luglio 2015 Separazione personale dei coniugi Con riguardo all’esercizio della responsabilità genitoriale, in via preliminare, occorre prendere atto dell’accordo raggiunto dai genitori, dando atto dell’impegno profuso dai difensori, senza la cui attività di mediazione, il patto stesso non sarebbe stato possibile. Il patto stabilisce l’affidamento condiviso dei figli e il loro collocamento prevalente presso

Tribunale|Milano|Civile|Decreto|9 luglio 2015 Separazione personale dei coniugi Con riguardo all’esercizio della responsabilità genitoriale, in via preliminare, occorre prendere atto dell’accordo raggiunto dai genitori, dando atto dell’impegno profuso dai difensori, senza la cui attività di mediazione, il patto stesso non sarebbe stato possibile. Il patto stabilisce l’affidamento condiviso dei figli e il loro collocamento prevalente presso la casa familiare, assegnata alla madre. Leggi tutto »

Reati contro il patrimonio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA MINERBIO MALALBERGO ALTEDO  – Delitti – Truffa – Elemento oggettivo (materiale) – Artifici o raggiri – Elemento oggettivo – Artifici o raggiri – Silenzio maliziosamente serbato dall’agente su alcune circostanze – Idoneità ad integrare il raggiro o l’artificio – Sussistenza – Condizioni – Fattispecie. Gli artifizi o i raggiri richiesti per la sussistenza del reato di truffa possono consistere anche nel semplice silenzio maliziosamente serbato, su circostanze fondamentali ai fini della conclusione di un contratto, da chi abbia l’obbligo, anche in forza di una norma extra penale, di farle conoscere in quanto il comportamento dell’agente in tal caso non può ritenersi meramente passivo, ma artificiosamente preordinato a perpetrare l’inganno e a non consentire alla persona offesa di autodeterminarsi liberamente. (Fattispecie in cui il venditore di un immobile, nella fase delle trattative, aveva omesso di informare l’acquirente delle pretese accampate sul bene dai propri fratelli che, ove riconosciute fondate all’esito di un futuro giudizio, avrebbero comportato la restituzione dell’immobile anche da parte del terzo ove questi, nel frattempo, lo avesse acquistato).

Reati contro il patrimonio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA MINERBIO MALALBERGO ALTEDO  – Delitti – Truffa – Elemento oggettivo (materiale) – Artifici o raggiri – Elemento oggettivo – Artifici o raggiri – Silenzio maliziosamente serbato dall’agente su alcune circostanze – Idoneità ad integrare il raggiro o l’artificio – Sussistenza – Condizioni – Fattispecie. Gli artifizi o i raggiri richiesti per la sussistenza del reato di truffa possono consistere anche

Reati contro il patrimonio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA MINERBIO MALALBERGO ALTEDO  – Delitti – Truffa – Elemento oggettivo (materiale) – Artifici o raggiri – Elemento oggettivo – Artifici o raggiri – Silenzio maliziosamente serbato dall’agente su alcune circostanze – Idoneità ad integrare il raggiro o l’artificio – Sussistenza – Condizioni – Fattispecie. Gli artifizi o i raggiri richiesti per la sussistenza del reato di truffa possono consistere anche nel semplice silenzio maliziosamente serbato, su circostanze fondamentali ai fini della conclusione di un contratto, da chi abbia l’obbligo, anche in forza di una norma extra penale, di farle conoscere in quanto il comportamento dell’agente in tal caso non può ritenersi meramente passivo, ma artificiosamente preordinato a perpetrare l’inganno e a non consentire alla persona offesa di autodeterminarsi liberamente. (Fattispecie in cui il venditore di un immobile, nella fase delle trattative, aveva omesso di informare l’acquirente delle pretese accampate sul bene dai propri fratelli che, ove riconosciute fondate all’esito di un futuro giudizio, avrebbero comportato la restituzione dell’immobile anche da parte del terzo ove questi, nel frattempo, lo avesse acquistato). Leggi tutto »

Contratto preliminare – Unità immobiliare – Documento di abitabilità – Obbligo di consegna – Discende solo dal contratto definitivo e non dal contratto preliminare Corte di Cassazione|Sezione 2 |Civile|Sentenza|14 gennaio 2014| n. 629

Contratto preliminare – Unità immobiliare – Documento di abitabilità – Obbligo di consegna – Discende solo dal contratto definitivo e non dal contratto preliminare Corte di Cassazione|Sezione 2 |Civile|Sentenza|14 gennaio 2014| n. 629 AVVOCATO CAUSE DIRITTO IMMOBILIARE AGENZIE IMMOBILIARI AVVOCATO BOLOGNA Il rifiuto di stipulare il contratto definitivo prima della consegna del certificato di abitabilità deve ritenersi

Contratto preliminare – Unità immobiliare – Documento di abitabilità – Obbligo di consegna – Discende solo dal contratto definitivo e non dal contratto preliminare Corte di Cassazione|Sezione 2 |Civile|Sentenza|14 gennaio 2014| n. 629 Leggi tutto »

609 bis assoluzione Prescrizione dei reati sessuali Come difendersi da un 609

  Quando si configura il reato di violenza sessuale? Il reato di violenza sessuale in Italia è disciplinato dall’articolo 609-bis del Codice Penale. Si configura quando una persona, con violenza, minaccia, o abuso di autorità, costringe un’altra persona a compiere o subire atti sessuali. È importante notare che l’atto sessuale deve essere non consensuale per

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STALKING DEL LAVORATORE E MOBBING IMPORTANTE CASS 2022 N. 12827

SEXTORSION ESTROSIONE VIOLENZA SESSUALE VIA WEB AVVOCATO PENALE BOLOGNA

SEXTORSION ESTROSIONE VIOLENZA SESSUALE VIA WEB AVVOCATO PENALE BOLOGNA Questo reato può manifestarsi:  ‘è configurabile il tentativo di violenza sessuale di cui all’art. 609 bis c.p. quando, pur in mancanza di contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta denoti il requisito soggettivo dell’intenzione di raggiungere l ‘appaiamento dei propri istinti sessuali e

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Lesioni personali aggravate – AVVOCATO PENALE CASSAZIONE BOLOGNA Stato di flagranza – Configurabilità – Atto di commissione del reato – Non sussistenza della condizione di quasi flagranza – Inseguimento dell’indagato da parte della polizia giudiziaria – Inizio e non seguito – Cause – Diretta percezione dei fatti – Acquisizione GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|21 settembre 2016| n. 39131  

Lesioni personali aggravate – AVVOCATO PENALE CASSAZIONE BOLOGNA Stato di flagranza – Configurabilità – Atto di commissione del reato – Non sussistenza della condizione di quasi flagranza – Inseguimento dell’indagato da parte della polizia giudiziaria – Inizio e non seguito – Cause – Diretta percezione dei fatti – Acquisizione GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|21 settembre

Lesioni personali aggravate – AVVOCATO PENALE CASSAZIONE BOLOGNA Stato di flagranza – Configurabilità – Atto di commissione del reato – Non sussistenza della condizione di quasi flagranza – Inseguimento dell’indagato da parte della polizia giudiziaria – Inizio e non seguito – Cause – Diretta percezione dei fatti – Acquisizione GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|21 settembre 2016| n. 39131   Leggi tutto »

AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA RIMINI FORLI RAVENNA CESENA

AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA RIMINI FORLI RAVENNA CESENA   UN GRAVE PROCESSO TI PREOCCUPA? IL DIRITTO PENALE PUO’ PORTARE A PENE DETENTIVE A VOLTE ASSAI PESANTI!! AFFIDATI A UN AVVOCATO ESPERTO CHIAMA AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA RIMINI FORLI RAVENA CESENA Reato – Circostanze – Concorso di circostanze aggravanti – A effetto speciale – Ipotesi in cui la

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Reati militari – Reati contro la disciplina militare – Disobbedienza – Inottemperanza all’ordine impartito da un superiore gerarchico – AVVOCATO ESPERTO PENALE MILITARE BOLOGNA GENOVA FORLI CESENA Sottoufficiale in aspettativa – Configurabilità del reato – Sussistenza – Sottoufficiale sospeso dal servizio – Configurabilità del reato – Sussistenza – Esclusione – Fattispecie. Corte di Cassazione|Sezione 1|Penale|Sentenza|1 dicembre 2016| n. 51398  

CODICE PENALE MILITARE COME DIFENDERSI ? LO SAI? Reati militari – Reati contro la disciplina militare – Disobbedienza – Inottemperanza all’ordine impartito da un superiore gerarchico – Sottoufficiale in aspettativa – Configurabilità del reato – Sussistenza – Sottoufficiale sospeso dal servizio – Configurabilità del reato – Sussistenza – Esclusione – Fattispecie. Corte di Cassazione|Sezione 1|Penale|Sentenza|1 dicembre 2016| n. 51398 Ai fini della configurazione del reato di disobbedienza militare punito ai

Reati militari – Reati contro la disciplina militare – Disobbedienza – Inottemperanza all’ordine impartito da un superiore gerarchico – AVVOCATO ESPERTO PENALE MILITARE BOLOGNA GENOVA FORLI CESENA Sottoufficiale in aspettativa – Configurabilità del reato – Sussistenza – Sottoufficiale sospeso dal servizio – Configurabilità del reato – Sussistenza – Esclusione – Fattispecie. Corte di Cassazione|Sezione 1|Penale|Sentenza|1 dicembre 2016| n. 51398   Leggi tutto »

PENALE MILITARE AVVOCATO ESPERTO BOLOGNA RIMINI CESENA FORLI RAVENNA Corte di Cassazione|Sezione 1|Penale|Sentenza|20 giugno 2017| n. 30694 Reati militari – In genere – Causa di non punibilità prevista dall’art. 13 – Bis cod. pen. – Applicabilità ai reatimilitari – Sussistenza.

PENALE MILITARE AVVOCATO ESPERTO BOLOGNA RIMINI CESENA FORLI RAVENNA Corte di Cassazione|Sezione 1|Penale|Sentenza|20 giugno 2017| n. 30694 Reati militari – In genere – Causa di non punibilità prevista dall’art. 13 – Bis cod. pen. – Applicabilità ai reatimilitari – Sussistenza. La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall’art. 131-bis cod. pen., è applicabile ai reati  militari.  Va evidenziato,

PENALE MILITARE AVVOCATO ESPERTO BOLOGNA RIMINI CESENA FORLI RAVENNA Corte di Cassazione|Sezione 1|Penale|Sentenza|20 giugno 2017| n. 30694 Reati militari – In genere – Causa di non punibilità prevista dall’art. 13 – Bis cod. pen. – Applicabilità ai reatimilitari – Sussistenza. Leggi tutto »

Determinazione della pena ex art. 78 cp – Determinazione dell’ergastolo e della reclusione in un unico cumulo – Inammissibile – Rinvio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA VICENZA RIMINI RAVENNA mIlano Corte di Cassazione|Sezione UNITE Penale|Sentenza|24 gennaio 2018| n. 3391

Determinazione della pena ex art. 78 cp – Determinazione dell’ergastolo e della reclusione in un unico cumulo – Inammissibile – Rinvio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA VICENZA RIMINI RAVENNA milano Corte di Cassazione|Sezione UNITE Penale|Sentenza|24 gennaio 2018| n. 3391 Data udienza 26 ottobre 2017   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE

Determinazione della pena ex art. 78 cp – Determinazione dell’ergastolo e della reclusione in un unico cumulo – Inammissibile – Rinvio AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA VICENZA RIMINI RAVENNA mIlano Corte di Cassazione|Sezione UNITE Penale|Sentenza|24 gennaio 2018| n. 3391 Leggi tutto »

Procedimento penale – AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA ESPERTO, Misura cautelare – Revoca o sostituzione – Presupposti – Articolo 311 cpp – Ricorso personale per cassazione – Articoli 571 e 613 cpp – Criteri – Legge 103 del 2017 GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|23 febbraio 2018| n. 8914Data udienza 21 dicembre 2017

Procedimento penale – AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA ESPERTO, Misura cautelare – Revoca o sostituzione – Presupposti – Articolo 311 cpp – Ricorso personale per cassazione – Articoli 571 e 613 cpp – Criteri – Legge 103 del 2017 GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|23 febbraio 2018| n. 8914Data udienza 21 dicembre 2017 il pericolo di lesioni ai principi

Procedimento penale – AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA ESPERTO, Misura cautelare – Revoca o sostituzione – Presupposti – Articolo 311 cpp – Ricorso personale per cassazione – Articoli 571 e 613 cpp – Criteri – Legge 103 del 2017 GIURISPRUDENZA Corte di Cassazione|Sezione U|Penale|Sentenza|23 febbraio 2018| n. 8914Data udienza 21 dicembre 2017 Leggi tutto »

AVVOCATO PENALISTA ESPERTO Reato di pedopornografia- Produzione di materiale pedopornografico – Accertamento della diffusione del materiale –

AVVOCATO PENALISTA ESPERTO Reato di pedopornografia – Produzione di materiale pedopornografico – Accertamento della diffusione del materiale – Presupposto necessario ai fini della configurabilità del reato – Irrilevanza Nella formulazione originaria del 1998, l’articolo 600 ter c.p., comma 1, cosi’ recitava: “Chiunque sfrutta minori degli anni diciotto al fine di realizzare esibizioni pornografiche o di produrre

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Reati contro la persona – Delitti contro la libertà individuale – Violenza sessuale 

Reati contro la persona – Delitti contro la libertà individuale – Violenza sessuale – AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA In genere – Violenza o minaccia per costringere una prostituta ad un rapporto sessuale – Reato – Configurabilità – Sussistenza – Ipotesi della minore gravità del fatto – Ricorrenza – Esclusione. Reati contro la persona – Delitti contro la libertà individuale

Reati contro la persona – Delitti contro la libertà individuale – Violenza sessuale  Leggi tutto »

Reati contro la persona – Delitti contro l’onore – Diffamazione – In genere – Diffusione di un messaggio offensivo con l’uso di una bacheca ‘facebook’ – Reato di diffamazione – Aggravante dell’offesa arrecata con ‘qualsiasi altro mezzo di pubblicità’ diverso dalla stampa – Impossibilità di assimilare i social network ad una nozione pur ampia di ‘stampa’ – Conseguenze.

Reati contro la persona – Delitti contro l’onore – Diffamazione Reati contro la persona – Delitti contro l’onore – Diffamazione – In genere – Diffusione di un messaggio offensivo con l’uso di una bacheca ‘facebook’ – Reato di diffamazione – Aggravante dell’offesa arrecata con ‘qualsiasi altro mezzo di pubblicità’ diverso dalla stampa – Impossibilità di assimilare i social network ad

Reati contro la persona – Delitti contro l’onore – Diffamazione – In genere – Diffusione di un messaggio offensivo con l’uso di una bacheca ‘facebook’ – Reato di diffamazione – Aggravante dell’offesa arrecata con ‘qualsiasi altro mezzo di pubblicità’ diverso dalla stampa – Impossibilità di assimilare i social network ad una nozione pur ampia di ‘stampa’ – Conseguenze. Leggi tutto »

Reati edilizi FALSITA’ IN ATTI › Falsità ideologica: Il certificato di collaudo finale non è il provvedimento conclusivo del procedimento

Reati edilizi FALSITA’ IN ATTI › Falsità ideologica Reati edilizi FALSITA’ IN ATTI › Falsità ideologica: Il certificato di collaudo finale non è il provvedimento conclusivo del procedimento Colpa medica avvocato penalista Bologna  Reati contro la Pubblica Amministrazione avvocato penalista Bologna  Responsabilità amministrativa degli enti ex D.Lgs. n. 231/2001avvocato penalista Bologna  Tutela penale della salute

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REATI CONTRO LA PERSONA – Diffamazione – Diffamazione commessa con il mezzo della stampa

REATI CONTRO LA PERSONA – Diffamazione – Diffamazione commessa con il mezzo della stampa – Direttore responsabile – Omesso controllo sul contenuto della pubblicazione – Pubblicazione di una lettera pervenuta al giornale – Omessa verifica della fondatezza delle affermazioni denigratorie – Reato – Sussistenza. (Cp, articoli 57 e 595; legge 8 febbraio 1948 n. 47, articolo 13) Reati

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DIRITTO PENALE AMBIENTALE Autorizzazione agli scarichi di acque reflue ed industriali RAVENNA MILANO BOLOGNA  Rifiuti – Reati ambientali – Nozione di rifiuto – Gestione non autorizzata e rilevanza della condotta assolutamente occasionale – Artt. 183 e 256 d.lgs. n. 152/2006 – Giurisprudenza Corte di Cassazione|Sezione 3|Penale|Sentenza|13 luglio 2018| n. 32180 Reati ambientali – Acqua – Inquinamento idrico – Autorizzazione agli scarichi di acque reflue ed industriali – Soggetti tenuti al controllo – Sanzioni amministrative e sanzioni penali – Artt. 128, 133, 137 D.Lgs. 152/2006.

DIRITTO PENALE AMBIENTALE VICENZA RAVENNA MILANO BOLOGNA  Rifiuti – Reati ambientali – Nozione di rifiuto – Gestione non autorizzata e rilevanza della condotta assolutamente occasionale – Artt. 183 e 256 d.lgs. n. 152/2006 – Giurisprudenza Corte di Cassazione|Sezione 3|Penale|Sentenza|13 luglio 2018| n. 32180 Reati ambientali – Acqua – Inquinamento idrico – Autorizzazione agli scarichi di acque reflue ed industriali – Soggetti

DIRITTO PENALE AMBIENTALE Autorizzazione agli scarichi di acque reflue ed industriali RAVENNA MILANO BOLOGNA  Rifiuti – Reati ambientali – Nozione di rifiuto – Gestione non autorizzata e rilevanza della condotta assolutamente occasionale – Artt. 183 e 256 d.lgs. n. 152/2006 – Giurisprudenza Corte di Cassazione|Sezione 3|Penale|Sentenza|13 luglio 2018| n. 32180 Reati ambientali – Acqua – Inquinamento idrico – Autorizzazione agli scarichi di acque reflue ed industriali – Soggetti tenuti al controllo – Sanzioni amministrative e sanzioni penali – Artt. 128, 133, 137 D.Lgs. 152/2006. Leggi tutto »

Come risarcimento danni fisici quanti soldi ?

Come risarcimento danni fisici quanti soldi ? TRATTO SOLO DANNI MORTALI O CON GRAVI LESIONI OCCORRE UNA  VALUTAZIONE CORRETTA DEL DANNO , CIOE’ OCCORRE SAPERE  QUANTI PUNTI VALE IL TUO DANNO!! UNA VOLTA STABILITO OCCORRE  APPLICARE LE TABELLE DEI VARI TRIBUNALI E IN PARTICOLARE  LA TABELLA “REGINA” QUELLA DEL TRIBUNALE DI MILANO. Come risarcimento danni

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IVA – Evasione – Reati tributari – Inesistenza dei crediti portati in compensazione –

IVA – Evasione – Reati tributari – Inesistenza dei crediti portati in compensazione – Funzionario dell’Agenzia delle Entrate – Testimonianza – Validità Corte di Cassazione|Sezione 3|Penale|Sentenza|3 ottobre 2018| n. 43627     che l‘unico dato probatorio richiamato dalla Corte di appello di Milano e’ costituito dalla testimonianza del funzionario dell’agenzia entrate, il quale ha dichiarato che

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AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA ESPERTO Attività di P.G. – Sequestro – Computer personale

AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA ESPERTO Attività di P.G. – Sequestro – Computer personale – Restituzione previa estrazione di copia dei dati – “Dato informatico” – Natura – Individuazione – Sistema informatico – Restituzione del supporto sul quale i dati sono contenuti – Interesse ad impugnare – Sussistenza – Fondamento COSA E’ UN SISTEMA INFORMATICO Un sistema informatico, in linea generale,

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STUPRO SOTTO EFFETTO STUPEFACENTI INIBENTI LA VOLONTA’ REATO DI SPACCIO

STUPRO SOTTO EFFETTO STUPEFACENTI INIBENTI LA VOLONTA’ REATO DI SPACCIO STUPRO SOTTO EFFETTO STUPEFACENTI INIBENTI LA VOLONTA’ REATO DI SPACCIO LIEVE ENTITA’ AVVOCATO PENALISTA BOLOGNA RAVENNA LUGO FAENZA RIMINI CESENA FORLI La Corte di Appello di Perugia, con la sentenza in epigrafe, ha confermato la pronuncia di condanna emessa all’esito di rito abbreviato dal Tribunale

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